venerdì 8 agosto 2014

Pick-up store, un modello che ha radici lontane

Apple, Walmart, Tiffany, Target, Best Buy, cos’hanno in comune questi marchi? Pur molto diversi fra loro per settore merceologico e per modello di business, tutti hanno adottato la formula del pickup-store, un modello di commercio molto diffuso negli Stati Uniti che si sta affermando anche in Europa.

La vendita on-line e il ritiro della merce in un luogo fisico, chiamato, appunto, pick-up store, è una variante dell’e-commerce che, a sua volta, rappresenta l’evoluzione web della vendita per corrispondenza tradizionale.

Occorre risalire al 1872, quando, negli Stati Uniti, Aaron Montgomery Ward introdusse il primo catalogo composto da 163 articoli che, in pochi anni, crebbe a dismisura e si diffuse al punto da essere definito libro dei desideri.

Gli emuli di Ward furono molti in tutto il mondo. In Italia, il primo catalogo di vendita per corrispondenza fu realizzato nel 1880 da Ferdinando Bocconi, fondatore dei magazzini Alle città di’Italia, che poi diventeranno La Rinascente. Il catalogo stagionale di Bocconi fu chiamato Album delle novità.

La storia del commercio a distanza affonda quindi le sue radici in un mondo dove le comunicazioni avvenivano attraverso i corrieri e i pochi negozi esistenti erano concentrati nei centri abitati più importanti. L’e-commerce ha rivalutato la possibilità di comprare a distanza portando virtualmente nelle nostre case qualunque genere di prodotto, senza barriere geografiche.

Nell’era dei grandi centri commerciali, il problema principale non è più la reperibilità della merce ma il tempo necessario al suo acquisto. È qui che l’e-commerce offre grandi vantaggi anche nell’acquisto dei beni di consumo quotidiani.

L’acquisto on-line che prevede la spedizione della merce al domicilio dell’acquirente è molto comodo per chi ha qualche familiare sempre presente in casa, un servizio di portineria oppure un recapito lavorativo dove ricevere i prodotti acquistati. Laddove ciò non è possibile, questa formula diventa poco praticabile e l’unica alternativa alla consegna a domicilio diventa il pick-up store, cioè un punto fisico che l’acquirente sceglie come luogo per il ritiro della merce ordinata on-line.

In questo modo, si uniscono i vantaggi della selezione dei prodotti fatta comodamente dal proprio dispositivo preferito, fisso o mobile che sia, con la rapidità del ritiro che avviene in pochi istanti presso il punto più comodo.

Chronodrive ha portato anche in Italia la formula del pick-up store secondo il principio del drive-through, si arriva con l’automobile e si attraversa la barriera d’ingresso dove si digita il proprio codice cliente che attiva il personale per la consegna della spesa direttamente nella propria auto. Per questa modalità di ritiro si parla di spesa drive.

Se marchi come quelli citati all’inizio del post, e molti altri, hanno integrato nel loro modello commerciale la modalità del pick-up store, è chiaro che si tratta di una soluzione che sta conquistando la fiducia dei clienti e che, molto probabilmente, si diffonderà anche in Italia.

Chronodrive, che fa parte del Gruppo Auchan, crede in questo futuro e offre ai suoi clienti la possibilità di verificare la comodità della spesa drive attraverso il sito www.chronodrive.it.

Buy online. Pick up at any Apple Store


La pagina che descrive il servizio Best Buy

Come opera il servizio Target

La pagina che descrive il servizio Tiffany

Il servizio pick up secondo Walmart
Chronodrive on-line:

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